Ho deciso di racchiudere le migliori lezioni imprenditoriali imparate da “la casa di carta” in questo articolo.
Tranquillo, non ti farò spoiler di nessun tipo.
Piuttosto farò dei paragoni su cosa puoi imparare da la casa di carta a livello imprenditoriale: se mi conosci sai che mi occupo del settore animazione/eventi, quindi farò degli esempi calzanti riguardo il nostro settore. Ma non ti servirà troppa fantasia per trovare assonanza con il tuo lavoro.
In questo articolo:
1: Il professore non fa le rapine
Questo è uno degli insegnamenti che ho ricevuto appena mi sono approcciato al mondo del business: come il professore non fa le rapine, ma le coordina, l’imprenditore non lavora dentro il business, ma lo coordina.
L’imprenditore si sporca le mani
Quante volte hai sentito questa affermazione? È vera in senso lato: chi guida deve sapersi sporcare le mani, deve mettersi in gioco e deve aver fatto quello che chiede di fare, ma, cè un ma…
Il suo obiettivo deve essere quello di lavorare sopra il suo business, per capire prima cosa sta succedendo, come gestirlo e come risolverlo.
Devi smettere di fare le feste
Un imprenditore nel mondo dell’animazione, ad esempio, non può continuare a fare le feste per bambini, nel pratico. Deve sganciarsi il prima possibile, per far crescere l’impresa e guardare tutto da fuori, gestire imprevisti ed anticiparli: non potrai farlo se hai un microfono in mano.
Tecnicamente, questo concetto me l’ha spiegato Lorenzo Ait, creatore di liquid business formula, con una frase molto semplice: “l’obiettivo dell’imprenditore è rendersi inutile al business, punto”
Per questo devi pianificare tutto con ossessività: ecco il prossimo punto.
2: Pianifica tutto con ossessività
Vedo molto spesso gente che dice: partiamo, vediamo che succede.
Il professore, in questo caso, ci spiega veramente bene il concetto di pianificare l’impresa. Tutto deve essere progettato nei minimi dettagli.
Ogni membro deve saper fare il suo
In un momento dove la squadra è in difficoltà, il punto di svolta è dato dal fatto che ogni membro della rapina sa quello che deve fare. Come nella casa di carta, anche nella tua azienda ogni persona del tuo staff deve sapere esattamente cosa fare.
Il problema è quanto sei sotto pressione
È li che capisci, seriamente, se hai lavorato bene. Solo in quel momento potrai affidarti al piano, al tuo progetto, ai numeri. Quando tutto ti rema contro, devi aver progettato la tua impresa e il tuo staff.
Quando non hai abbastanza feste, devi capire perché: se hai sotto controllo un piano riesci a capire cosa non sta funzionando e… rimediare
3: Ogni piano è imperfetto: dovrai improvvisare
Arriverà quel giorno: come è arrivato per il professore, arriverà per te il momento in cui dovrai improvvisare.
Qui si vede il vero talento
È del tutto normale che il piano non vada come dovrebbe andare, succede. Ma in questi momenti devi tirare fuori tutte le tue risorse e gestire, riprogettare, cambiare e, soprattutto, improvvisare
Per improvvisare devi essere pronto
Devi aver studiato, essere cosciente, essere consapevole dei tuoi strumenti. Come il professore, quando improvvisa, sa bene tutte le armi a sua disposizione, tu devi essere in grado di avere le risorse giuste al momento giusto
Improvvisare durante il Corona virus
Ti faccio un esempio pratico, nel nostro settore.
Ho parlato con veramente tanti colleghi in questi giorni dove tutto è fermo: stiamo improvvisando. Lo sappiamo tutti che nessuno sa cosa fare. Ma ho visto tirar fuori delle idee geniali, delle strategie veramente interessanti, ho visto impiegare il tempo in maniera perfetta da tanti colleghi. Altrettanti non sanno cosa fare ho scritto un articolo a tal proposito: “agenzie di animazione e covid: tutto quello che devi sapere”.
Vuoi sapere quale è la differenza? Erano pronti, pronti prima del corona virus!
4: Lavora con distacco: l’impresa non è un figlio
Ho letto questo concetto in un capitolo di un libro. Non ricordo il titolo del libro, il titolo del capitolo era “la magia del distacco”, ma il concetto era veramente importante. Provo a raccontartelo.
La magia del distacco
Essere discostati non vuol dire che non te ne frega niente, piuttosto vuol dire “farò di tutto perché vada bene, ma se non sarà così pazienza”
Nel web, ho trovato un parallelismo con il distacco e la musica: magari può esserti utile leggerlo. Ecco il link:
Devi essere disposto a perdere
È alla base di ogni trattativa. Se sei disposto a perdere avrai più possibilità di vincere. Per questo, devi ragionare che la tua impresa non è tuo figlio: può cambiare, può morire, può crescere.
Lavora con la tua agenzia di animazione ogni giorno al massimo, sapendo che potresti essere costretto ad abbandonarla. Non fartene una colpa.
5: Non sparare se non serve, evita il conflitto
Entriamo in guerra e non posso non chiamare in causa Sun Tzu, l’arte della guerra.
“il meglio del meglio non è vincere cento battaglie su cento, bensì sottomettere il nemico senza combattere”
Se non hai letto il suo libro ti lascio il link amazon: devi leggerlo!
- Editore: Feltrinelli
- Autore: Tzu Sun , Mauro Conti
- Collana: Universale economica. I classici
- Formato: Libro in brossura
- Anno: 2013
Il conflitto porta perdite
Se non è necessario, non combattere. Il conflitto è disastroso da entrambi le parti e, per quanto tu possa vincere, non ne uscirai migliore, ma comunque decimato.
Così, evita il conflitto con i tuoi concorrenti, evita il conflitto con le altre agenzie: non sei un imprenditore per combattere, ma in imprenditore che deve vincere.
Il professore non vuole combattere
Se hai visto la serie, ma anche se non l’hai vista, capirai come il professore organizzi tutto in maniera tale da evitare il combattimento. Non vuole perdite fra i suoi uomini. La pianificazione della rapina è zero morti, zero conflitti.
Con la tua agenzia dovrai organizzare la tua comunicazione e la tua strategia per vincere senza combattere: dovrai costruire la tua roccaforte per vincere prima di scendere in campo…
Se sei costretto, però, devi combattere!
6: MISSILI: se li usi devi averne a sufficienza
Ad un certo punto della serie, il professore si trova costretto a combattere. Ed ecco che uso un parallelismo molto interessante dalle arti marziali, mostratomi dal mio maestro di ju jutsu Maurizio Germano:
“Il compito di un samurai è vincere senza estrarre la spada, ma una spada estratta serve per tagliare”
Cosa vuol dire questa citazione? Vuol dire che non devi combattere, ma se devi farlo non devi tirarti indietro.
Un colpo dopo l’altro
In una scena, il professore decide di passare all’attacco, cominciando a sparare dei “missili” simbolici. Non ne spara uno. Ne programma 4-5 uno dopo l’altro.
Se deciderai di attaccare la tua concorrenza, dovrai farlo con il massimo della forza e, ahimè, della violenza.
Un colpo dopo l’altro, programmato, per distruggere e minare ogni suo appiglio comunicativo. Dovrai attaccarli su più fronti, senza fermarti. Ricorda che è un’azione estrema, e spesso molto pericolosa perché farà delle perdite anche nella tua azienda. Ma se sei costretto ricorda:
“il leone usa tutta la sua forza anche per uccidere un coniglio”
7: La squadra è tutto: ma devi essere un leader
Il professore è un maestro della leadership: sa che la squadra è tutto, ma sa anche che deve essere in grado di gestirla, spronarla.
La squadra, dal canto suo, è al corrente che il suo leader, la fuori, farà di tutto per risolvere qualunque problema: hanno piena fiducia in lui.
Ristabilisci l’ordine
In una scena di caos, il professore è costretto a ristabilire l’ordine, con autorità.
Se hai un team di animatori, se sei un capo animatore di un villaggio, ci sarà un momento in cui dovrai tirare fuori tutte le tue capacità di leadership.
Leader di te stesso
Per farlo, dovrai capire bene i meccanismi della leadership, quali sono le leve che muovono le persone e come usarle a favore della squadra. Ti consiglio di leggere questo libro di Roberto Re: Leader di te stesso.
Dovrai esserlo di te stesso prima di essere leader di una squadra.
8: Avere un fuoriclasse in squadra è pericoloso
E’ un concetto magico: avere un fuoriclasse in squadra è molto pericoloso perché è un cavallo pazzo.
In questo caso, Palermo, uno dei personaggi della casa di carta, è un cavallo pazzo: risolve problemi e ne crea.
Il professore sa gestire Palermo
Almeno, ci prova: è veramente complesso. Ma il professore lo sa, e organizza il tutto per gestirlo.
Se hai un Cavallo pazzo nella tua agenzia di animazione, allora dovrai gestirlo al meglio. Dovrai dargli il giusto potere, le giuste responsabilità. Dovrai infine dargli anche i suoi spazi: lui vuole la sua libertà.
Metti in chiaro subito fino a dove può agire, e fino a dove no.
9: PR: devi saper gestire la stampa
Ne ho parlato proprio ieri con Gigi Speciale, di saltimbanco animazione. La stampa è fondamentale per la crescita di un’azienda.
Il professore lo sa bene, e si organizza per avere l’opinione pubblica dalla sua parte. A proposito di opinione pubblica: durante il mio percorso universitario, un esame del professore di pubbliche relazioni, era basato su un libro di Walter Lippmann: per quanto sia del 1922 è veramente attuale come concetti, ti lascio il link
- Editore: Donzelli
- Autore: Walter Lippmann , Nicola Tranfaglia , Cesare Mannucci
- Collana: Piccola Biblioteca Donzelli
- Formato: Libro in brossura
- Anno: 2018
Scatenare l’opinione pubblica
Il professore, in diversi momenti di tutte le stagioni, fa trapelare notizie (più o meno veritiere) sulla rapina, su fatti che sono molto interessanti per i giornalisti. I giornalisti hanno sete di informazioni e lui lo sa bene.
Questo gli serve per portare l’opinione pubblica dalla sua parte.
Come funzionano le agenzie di PR
Sono delle agenzie che forniscono contenuti interessanti per i media, dandogli in pasto contenuti anche inediti. Concedendogli delle interviste e delle esclusive hanno in cambio articoli sui giornali dei propri clienti, che gli commissionano la visibilità sui giornali.
Il loro lavoro è molto delicato ed è frutto di un impressionante rete di contatti e relazioni.
+1: Per scalare ti serve un acceleratore
Questo contenuto, che è un extra, l’ho preso dal documentario “la casa di carta il fenomeno”, appunto un extra della serie.
Racconta di come, fino a quando Netflix non ha comprato la serie, la serie stessa ha fatto fatica a decollare. Poi, ad un certo punto, è letteralmente esplosa.
Su quante persone impatti?
Netflix impattava su tantissimi abbonati, cosa che la casa di carta da sola non riusciva a fare.
Tu, su quante persone impatti? Ecco perché a volte è necessario stringere partnership che ti possano far accelerare la tua impresa.
Che tipo di acceleratori ci sono?
Esistono diversi acceleratori per la tua agenzia di animazione. Ognuno sceglierà quello che ritiene più opportuno, se lo ritiene.
Il debito:
Questo è il mio acceleratore preferito: le aziende crescono (velocemente) sul debito.
Il socio:
Se un’azienda mette dentro un socio, che ha competenze e relazioni diverse, puoi accelerare la crescita.
L’acquisizione:
Potresti acquistare un’azienda che ha una fetta di mercato che ti interessa, è veramente efficace come soluzione.
La vendita:
Se, al contrario, la tua azienda venisse comprata da McDonald’s, hai idea di quante feste faresti da oggi al domani solo nei suoi 300 punti vendita in Italia?
In conclusione
Spero che questo articolo ti sia di aiuto, in questo momento storico dove abbiamo molto più tempo per progettare e riorganizzare le nostre agenzie di animazione.
Ultimo aggiornamento 2024-04-28 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API
Barbara says
Complimenti per le osservazioni e le assonanze centrate con la serie cult di questo momento.
A presto!
Barbara Fino
BF Promotion Isernia
emanuele davenia says
Grazie a te barbara!
Federico Boccuti says
Grande Emanuele!
Grazie
emanuele davenia says
Grazie fede!!